La mammografia con tomosintesi, disponibile alla Fabia Mater, è una tecnica diagnostica utilizzata per esaminare il tessuto mammario delle donne al fine di individuare eventuali anomalie, come tumori o altre condizioni patologiche. Questa rappresenta un’evoluzione della mammografia digitale tradizionale e offre alcuni vantaggi aggiuntivi nella diagnosi del cancro al seno.

Approfondiamo l’argomento con il Dottor La Vecchia, medico radiologo in Fabia Mater.

Mammografia con tomosintesi: cos’è e quali sono i vantaggi

La mammografia sta venendo progressivamente sostituita dalla mammografia con tomosintesi.

Mediante la tomosintesi mammaria si ottiene il superamento di una parte dei problemi legati alla densità ghiandolare ed alla sovrapposizione tissutale. In termini pratici, mediante un apparecchio di tomosintesi si può ottenere un numero di strati con spessore di 1mm dell’intero volume mammario. Si avrà quindi un numero di sezioni sottili della mammella, con analisi di maggiore dettaglio.

L’introduzione della tomosintesi ha notevolmente migliorato le capacità diagnostiche della mammografia 2D in termini di sensibilità e specificità.

Mammografia: strumento indispensabile per la prevenzione

La mammografia è la prima metodica in ordine cronologico che ha permesso lo studio della mammella. E’ un esame di semplice e rapida esecuzione e altamente sensibile. Il suo contributo nella diagnosi precoce del carcinoma mammario è fondamentale: nessun’altra indagine è in grado di identificare le distorsioni dell’architettura mammaria, che possono rappresentare la spia di un eventuale tumore.