
Articolo del 13/02/2025
L’incontinenza urinaria è spesso circondata da tabù e false convinzioni, come l’idea che sia un problema esclusivo di una certa fascia d’età o che non esista una soluzione. Questo disturbo, quando compare, viene frequentemente vissuto con vergogna e disagio, incidendo negativamente sull’autostima di chi ne soffre.
In realtà, l’incontinenza urinaria è una condizione che può influire profondamente sulla qualità della vita quotidiana, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Tuttavia, è importante sapere che convivere con questo problema non è inevitabile e che esistono soluzioni efficaci per affrontarlo.
Perché è importante intervenire chirurgicamente? Esiste una soluzione definitiva al problema?
Ne parliamo con il Dottor Cappa, specialista in Urologia femminile e maschile presso la Clinica Fabia Mater.
“L’incontinenza urinaria femminile interessa oltre due milioni di donne italiane, coinvolgendo circa una su quattro. Questi numeri evidenziano come il problema sia tutt’altro che raro,” spiega il Dott. Cappa.
L’incontinenza urinaria colpisce solo le donne?
“No, l’incontinenza urinaria non è solo un problema femminile. Anche gli uomini possono soffrirne, sebbene sia più comune tra le donne a causa di fattori come la gravidanza, il parto e la menopausa, che possono indebolire i muscoli del pavimento pelvico.
Negli uomini, l’incontinenza urinaria può essere causata da problemi alla prostata (come l’ipertrofia prostatica benigna o gli effetti collaterali di un intervento alla prostata), disturbi neurologici, obesità, diabete o altre condizioni mediche. Anche l’invecchiamento gioca un ruolo nel ridurre il controllo della vescica.”
Che cos’è l’incontinenza urinaria?
L’incontinenza urinaria si manifesta come una perdita involontaria di urina, che può variare in gravità e può essere aggravata da abitudini scorrette. “Riconoscere i primi sintomi e parlarne tempestivamente con un medico consente di diagnosticare il problema e identificare il trattamento più adatto,” sottolinea il Dott. Cappa.
Si distinguono diversi tipi di incontinenza:
- Incontinenza da sforzo: È una delle forme più comuni, dovuta a una debolezza dei muscoli del pavimento pelvico. Si manifesta quando uno sforzo fisico, come tossire, starnutire o sollevare un peso, aumenta la pressione addominale, superando la capacità dell’uretra di trattenere l’urina. È più frequente nelle donne in menopausa, a causa delle alterazioni ormonali;
- Incontinenza da urgenza: Consiste in un’improvvisa e incontrollabile necessità di urinare, causata da contrazioni involontarie della vescica. Nei casi ricorrenti, è fondamentale rivolgersi a uno specialista per individuare le cause;
- Incontinenza da rigurgito: Si verifica quando la vescica è troppo piena e non riesce a svuotarsi completamente, portando a perdite involontarie;
- Incontinenza post-operatoria: Di solito temporanea, può insorgere dopo interventi chirurgici nella zona pelvica;
Una visita urologica accurata è essenziale per individuare il tipo di incontinenza e adottare il trattamento più efficace. Durante la visita, lo specialista raccoglierà una dettagliata anamnesi e valuterà le circostanze legate agli episodi di incontinenza.
Esiste una soluzione definitiva al problema? Quali sono i trattamenti?
Le terapie disponibili per l’incontinenza urinaria spaziano da semplici esercizi di riabilitazione del pavimento pelvico a terapie farmacologiche e, nei casi più complessi, interventi chirurgici.
“La prevenzione è altrettanto importante e può includere accorgimenti come seguire una dieta ricca di fibre, mantenere il peso forma, ridurre il consumo di tè e caffè e smettere di fumare,” consiglia il Dott. Cappa.
Alla Clinica Fabia Mater, il Dottor Cappa si occupa della diagnosi e del trattamento personalizzato dell’incontinenza urinaria femminile e maschile. “Ogni percorso terapeutico parte da una visita approfondita, con l’obiettivo di individuare la soluzione più adatta alle esigenze del paziente in tempi rapidi.”